Il
diritto di famiglia, in Italia, è una branca del diritto privato che unisce
rapporti familiari. Il principio di eguaglianza nella famiglia è molto
importante perché le decisioni sulla vita familiare sono prese in accordo tra
di loro. Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza
morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla
coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti a contribuire ai bisogni della
famiglia.
In
passato il matrimonio era considerato quasi sacro, la donna arrivava vergine al
matrimonio e la sua attenzione doveva essere spostata sulla sua vita
procreativa, il suo ruolo era quello di fare la casalinga e occuparsi dei figli
futuri, mentre l’uomo rappresentava la figura principale come capo, dove si occupava
di mantenere casa e figli, e sbrigava i lavori fuori casa. Oggi la famiglia non
porta più il valore di una volta, c’è un’alta percentuale di coppie conviventi
senza il matrimonio, alcune senza figli altre con. La durata media di un matrimonio
oggi è di circa 15 anni. In una coppia sposata, la donna svolge lo stesso ruolo
dell’uomo, può fare lavori al di fuori della casalinga, e si occupa di
mantenere casa e figli.
Il divorzio
Il divorzio è la terminazione di una unione coniugale che
cancella i doveri, le responsabilità giuridiche e dissolve il vincolo
matrimoniale. Le leggi sul divorzio variano considerevolmente in tutto il
mondo, ma nella maggior parte dei paesi la validità del divorzio richiede la
sentenza di un tribunale o di altra autorità in un processo legale. Ad oggi solo due paesi al mondo (le Filippine
e Città del Vaticano) non possiedono nei loro ordinamenti una procedura civile
per il divorzio. Nel 2009 ci sono state
297 separazioni e 181 divorzi. In media i matrimoni durano circa 15 anni e il
divorzio avviene intorno ai 45 anni.
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